I RISULTATI DEL CONCORSO
"Ecco i 5 racconti vincitori!" • EUREKA! - CONCORSO LETTERARIO 2010
Cari amici,
ancora un grazie di cuore a tutti voi per la partecipazione all'iniziativa.
Come già anticipato, "Eureka!" tornerà senz'altro anche nel 2011.
Non mancheremo di segnalarvi su questa stessa pagina e via e-mail le date del nuovo concorso: saremo lieti se vorrete essere ancora una volta dei nostri.
Un caro saluto. A presto!
[ 17 February, 2011 ] • [
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I 5 RACCONTI VINCITORI
I 5 RACCONTI VINCITORI
Questi che seguono sono i 5 racconti partecipanti al concorso "Eureka! 2010" che il comitato selezionatore - composto da alcuni membri della stessa Associazione e di RaccontidiCittà (www.raccontidicitta.it), partner dell'iniziativa - ha scelto per la pubblicazione nel 2011 nel circuito di lettura dei Golden Book Hotels.
Nel sottolineare l'eccellente livello medio degli scritti pervenuti, siamo lieti di comunicare a tutti coloro che hanno partecipato al concorso che pure altri racconti, ancorché non premiati, verranno senz'altro tenuti in considerazione per essere pubblicati nei prossimi mesi.
7) "La scalinata di travertino" • FRANCESCO MANZO - S. Elia Fiumerapido (FR)
Città: ROMA
Motivazione: "Per il fascino di una confessione alla radio che illumina d'amore la città di Roma."
20) "L'hibiscus" • ORNELLA FIORENTINI - Ravenna
Città: PALAZZUOLO SUL SENIO
Motivazione: "Per il cuore naïf di un figlio degli Appennini, pronto a scardinare l'ultima porta prima di sbocciare di tutti i colori vivaci di cui sa dipingere una città in una stanza."
50) "Oscure verità" • ANNACARLOTTA BIFFI - San Giorgio di Biassono (MB)
Città: MILANO
Motivazione: "Una caccia al tesoro fra preziosi oggetti d'arte antica e moderna che si conclude all'insegna della purezza e all'ombra della Madunina."
43) "L'attesa di un'estate" • LUCA BOLLENTINI - La Spezia
Città: PORTOVENERE
Motivazione: "Lo spirito senza tempo di un amore adolescenziale vissuto con la nostalgia di quelli già tramontati sul Golfo dei Poeti."
11) "Profumo di uomo" • FLOREANA NATIVO - Campoformido (UD)
Città: PALERMO
Motivazione: "L'anima di una Palermo svelata con l'amore di chi l'ha scelta per viverci e, da appassionata cicerone, ne ripercorre i profumi di gelsomino, mandorle e tabacco."
Il comitato ritiene doveroso citare altri 5 racconti che, pur non rientrando nel gruppo dei prescelti, a vario titolo meritano un pubblico riconoscimento:
57) "Incontro in rosso" • MIRELLA PUCCIO - Palermo
28) "Portovenere" • LELLE CERVIA - Carrara (MS)
19) "Viola & Cannella" • ORNELLA FIORENTINI - Ravenna
51) "Roma da una scatola blu" • KATIA PROIETTI - Roma
4) "Occhi di vento" • CRISTINA GIUNTINI - Prato (FI)
[ 17 February, 2011 ] • [
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58) "OH, TAORMINA: UN AMORE MAI NATO" - PATRIZIA VARCHI | GELA (CL)
Taormina l’ho vista per la prima volta nell’80 in occasione di una gita scolastica. Di quel giorno conservo una scolorita fotografia scattata in piazza 9 Aprile da cui si apre la magnifica balconata del Belvedere. Appoggiata, una ragazzina con una gonna che sventola al vento sulle gambe magre. La ragazzina ero io, avevo i capelli lunghi al vento, un paio d’occhiali così grandi da sembrare più grandi sul mio viso scarno. Sergio scattò la foto, un ragazzo con una montagna di capelli neri inanellati, jeans stretti a tubo, camicia aperta sul petto, di cui non sapevo cogliere la bellezza di adone greco essendo ben chiusa come le valve di una conchiglia acquattata nel fondo marino. Scattata la foto, imbronciato mi venne incontro... (segue - totale battute: 6870)
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[ 11 February, 2011 ] • [
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57) "INCONTRO IN ROSSO" - MIRELLA PUCCIO | PALERMO
Si lasciò sfiorare dallo sconosciuto ancora una volta senza protestare. Il vaporetto procedeva spedito solcando il Canal Grande mentre l’uomo continuava a osservarla e a urtarla a ogni fermata. Il suo corpo sfiorava ora le spalle, ora il braccio. Erano in piedi, fra turisti e residenti, donne con la sporta della spesa e ragazzi che avevano bigiato la scuola, pensionati sfaccendati e qualche coppia in viaggio di nozze. Nel cielo terso, il sole splendeva illuminando ogni cosa. Venezia riluceva come una gemma ed era impossibile sfuggire al suo fascino. Lo sguardo dell’uomo non la lasciava un istante, ma non si sentiva infastidiva. Osservò frettolosamente i suoi occhi verdi, il volto dalle fattezze perfette, la pelle chiarissima. Alto, con spalle importanti, indossava una camicia stropicciata di seta bianca, sciarpa blu intonata al giaccone di lana pesante e jeans logori. A un certo punto squillò il cellulare e rispose in una lingua che a lei sembrò russo o polacco. Sbarcò insieme a un nugolo di persone e fu sorpresa di notare la presenza dello straniero dietro di lei. S’incamminò verso l’albergo trascinando il minuscolo trolley, sufficiente per passare due giorni nel capoluogo veneto. La segretaria aveva prenotato la camera all’hotel Santo Stefano, situato a pochi minuti da San Marco. Quando giunse a destinazione, si fermò rapita a osservare la piazza, le foto sul sito internet non rendevano giustizia alla struttura. Era ubicata nell’antica torre di guardia di un convento del Quattrocento e sulla porta recava il logo “Small Charming Hotel”... (segue - totale battute: 16289)
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[ 03 February, 2011 ] • [
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56) "LISTÓN" - GAETANO FORNO | PADOVA
Davanti ai sottoportici del Grande Magazzino alcuni ragazzi dalla pelle scurissima e lo sguardo simpatico, alti, dai lineamenti molto fini, avevano disteso i loro tesori di pelletteria d'autore genuinamente falsa, invitando all'acquisto con accattivanti parole e grandi sorrisi le donzelle di passaggio, che si fermavano anche volentieri e rimanevano a chiacchierare senza porsi troppi problemi. Magari non compravano nulla, ma qualche anno prima un'insegnante della città ed un ingegnere ghanese si erano conosciuti proprio in quel modo, e ora sono una coppia felicissima. Quasi senza accorgersene Giorgio si ritrovò davanti al Monumento da cui, fiero ed eretto, il barbuto Statista Piemontese scruta con distaccata alterigia la plebe patavina. Il Cavour! Bei tempi, quelli in cui lo Statista veniva ricordato molto più per le grazie della sua bellissima cugina, generosamente dispensate a godimento dei Sovrani alleati e che in maniera tanto determinante avevano contribuito all‘unificazione della Patria, piuttosto che per i suoi effettivi meriti politici!... (segue - totale battute: 17312)
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[ 02 February, 2011 ] • [
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55) "IL RUBINO BIRMANO" - CINZIA CASTELLI | NAPOLI
Le porte dell’ascensore si aprirono silenziosamente. La giovane donna allungò con uno scatto la maniglia del trolley rosso bordeaux e percorse lo stretto corridoio dell’Hotel Santo Stefano fino a raggiungere l’ultima stanza: la 103. Come stabilito, dava direttamente sulle scale. Era strano che la serratura fosse ancora quella tradizionale e, mentre richiudeva la porta con tre mandate, Ivon si domandò se questo particolare avrebbe dovuto preoccuparla oppure no. Rimase alcuni minuti con la schiena appoggiata alla porta. La luce che filtrava attraverso le tende oscuranti le permisero comunque di vedere le pareti tappezzate con tessuto damascato rosso e dorato e i mobili bianchi, rigorosamente decorati secondo lo stile “settecento veneziano”. Si avvicinò alla finestra e scostando prima le tende pesanti e poi più delicatamente quelle in organza bianca, poté vedere gran parte di Campo Santo Stefano: sulla sinistra si intravedeva la facciata dell’omonima chiesa e, sulla destra, la statua di Niccolò Tommaseo. Si ritrasse di colpo. Il tipo con il cappello Panama che aveva notato alla fermata San Samuele era fermo proprio sotto la statua del letterato e aveva il cellulare all’orecchio... (segue - totale battute: 16322)
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[ 02 February, 2011 ] • [
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54) "UNA VACANZA A SEI ZAMPE" - MIRELLA PUCCIO | PALERMO
Lo guardai con infinito affetto e gli dissi: «Tra sette giorni si parte!». Quell’anno avevo deciso di andare in vacanza con Dante, il mio adorato gattino, nonostante il parere discordante del veterinario. Aveva compiuto ben diciotto anni e per la verità non era in ottima forma, ma ritenevo che un cambiamento gli avrebbe giovato, stimolandogli l’appetito e la vitalità. Avevo scelto di viaggiare in treno, che reputavo meno stressante dell’aereo, con le sue file al check-in, i ritardi, le cancellazioni e i bagagli smarriti. Alla lunghezza del viaggio, si contrapponevano il comfort e il relax di una cabina singola dotata di un letto e servizi, quasi un hotel su rotaia. Dopo diversi tentativi di prenotazione, riuscii a reperire la disponibilità di un vagone singolo, che mi costò come tre biglietti d’aereo. Poco dopo confermai la camera in hotel, segnalato in un sito web che offriva un ricco e articolato database per una vacanza a “sei zampe”, come recitava il titolo. La stanza prescelta era dotata di un terrazzo che si affacciava sul giardino interno della struttura e a quanto riscontravo dalle immagini online, il contesto era molto gradevole. Adesso che Dante era in là con gli anni e accusava alcuni malesseri tipici dell’età avanzata, sentivo di amarlo ancora di più. Da tre anni seguiva una terapia particolare che gli permetteva una buona qualità di vita. Non l’avrei mai affidato a nessuno, né parcheggiato in una pensione per animali... (segue - totale battute: 18973)
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[ 02 February, 2011 ] • [
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53) "DA UNA PARTE IL MARE" - MARILISA VUMBACA | ROMA
Da una parte il mare, dall’altra l’Etna. Gabriele è seduto sulle gradinate ricavate sul fianco della collina, per vedere l’uno e l’altro. E’ la fine di aprile e una luce chiara bagna il Teatro Greco. Una guida racconta ad un gruppo di turisti che il teatro poteva contenere cinquemila spettatori… colonne con capitelli corinzi… epoca ellenistica… Il gruppo si allontana e Gabriele può godere del silenzio. Come sempre, il silenzio mette in movimento i suoi pensieri. Sono tre anni che non la vede. Si erano conosciuti lì a Taormina. Lora era venuta per una settimana di riposo dalla sua attività di p.r., lui era lì per il suo lavoro di enologo, che da Siena lo aveva portato a girare per i vigneti della Sicilia, in cerca di aromi fruttati o speziati e di vitigni giovani e promettenti. Un cercatore di talenti, in qualche modo. Si erano incontrati sulla terrazza dell’hotel Villa Ducale, tra profumi di zagare e bougainvillee viola, rosse, arancio, bianco. Ma lì si erano solo guardati. Poi, all’aeroporto, tutti e due in partenza, al check-in, lei lo aveva urtato con il trolley e lui, invece di guardarla male, le aveva detto grazie, torniamo indietro, ti prego ed erano corsi via insieme prima che qualcosa li facesse pensare. Una “vampa”, avrebbero detto i siciliani, una vampa di caldo che ti prende e non ti fa ragionare. Tre giorni di sole e di passione in un maggio caldo e profumato... (segue - totale battute: 8128)
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[ 02 February, 2011 ] • [
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52) "FILTRANDO (FLIRTANDO) VENEZIA" - FRANCO ZARPELLON | MESTRE (VE)
“Fermati, torna dentro” le intimò ad alta voce il professore. Francesca lo ignorò. Gettò alle sue spalle una spilla d’ebano e proseguì decisa. Scese di corsa gli antichi scalini consumati dai passi d’intere generazioni e uscì nel campo. Le grasse sculture boteriane, sistemate tra la chiesa e il ponte antistante, rimbalzavano i raggi del sole. Lampi di luce parevano emergere dalle opere dell’artista colombiano e si mescolavano alle urla dei bidelli della scuola, che in stretto dialetto veneziano la esortavano a fermarsi. Sembrava l’inizio di una singolare commedia goldoniana, ambientata nello spazio dell’immaginazione, sintesi di trecento anni di storia trascorsa agli antipodi di due emisferi. In mezzo c’erano lei e la lezione di quel pomeriggio. Si allontanò, lungo le solite calli del sestiere di Dorsoduro. Continuò a camminare, convinta della sua scelta, senza sapere cosa cercare. Raggiunse il Canal Grande, e quasi inconsciamente salì sulla gondola vuota, ferma al pontile. Si sedette sui sedili in pelle, di certo inusuali per un traghetto, e dopo un segno d’assenso al gondoliere, chiuse gli occhi all’ultimo sole d’inizio autunno. Il gondoliere iniziò lentamente a remare muovendo la gondola verso il centro del canale. Non si diresse al pontile di fronte, ma proseguì oltre il ponte dell’Accademia. Lei si lasciò trasportare, distante dalla scuola, dai soliti compagni, dal professore. Cosa c’entrava la letteratura americana con il percorso di studi di un Istituto d’Arte? La lingua inglese non le dispiaceva, ma erano gli ultimi giorni in cui si poteva godere un po’ di sole. Stare rinchiusa in quella classe, tutto il pomeriggio, le sembrava un vero sacrilegio... (segue - totale battute: 9838)
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[ 02 February, 2011 ] • [
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51) "ROMA DA UNA SCATOLA BLU" - KATIA PROIETTI | ROMA
La sveglia squillò prima del solito e alle sei e quarantacinque del mattino, Aurelio era già pronto. Aveva passato con cura il filo interdentale e con delle pinzette strappato dei peli ostinati che continuavano a crescergli sulle orecchie. Aveva scelto d’indossare un completo di flanella azzurro, sopra la camicia bianca di Armani, ed anche se non gli era concesso mettere la cravatta, così vestito faceva una bella figura. Era un uomo alto Aurelio, dalle spalle larghe e le mani grandi; teneva i capelli bianchi raccolti in un codino dietro la nuca, e intorno ai suoi occhi scuri si apriva un semicerchio di piccole rughe, che si arricciava quando rideva, ma era cosa che accadeva raramente e mai in presenza di qualcuno. Era un venerdì di Ottobre, ed era un giorno importante per Aurelio. Il giorno in cui rivedeva Roma. Aveva grosse aspettative per quella mattinata, e se non fosse stato così abituato alle telecamere, avrebbe finito con l’esagerare la quantità di gelatina da distribuire sui capelli. Ma Aurelio non era un novellino, aveva imparato a controllare le sue emozioni. Quando gli uomini arrivarono, porse loro le mani dalle unghie ben curate. “Buongiorno dottore”, lo salutò un agente dal sorriso teso ed incerto, e le manette scattarono intorno ai suoi polsi con il loro suono metallico... (segue - totale battute: 14252)
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[ 02 February, 2011 ] • [
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50) "OSCURE VERITA'" - ANNACARLOTTA BIFFI | SAN GIORGIO DI BIASSONO (MB)
“Tenga il resto!” urlò Ludovica scendendo dal taxi mentre stringeva in una mano la sua borsa Louis Vuitton rossa e nell’altra un piccolo pacchetto tenuto insieme da uno spago. “Grazie signorina…” replicò il tassista, ma non fece in tempo a finire la frase che la ragazza aveva già sbattuto la portiera e si era messa a correre sul ciottolato fino al marciapiede cercando di non incastrare i suoi lunghi tacchi neri nei binari del tram. Quella sera pioveva a dirotto, ma anche con quel tempo londinese amava lo stesso Milano. Finalmente era arrivata al suo Hotel, tutte le volte che si recava a Milano andava all’Hotel Spadari al Duomo. Ormai si sentiva a casa lì anche se in tanti anni non aveva mai scambiato molte parole con chi vi lavorava se non i classici buongiorno e grazie. “Buonasera sig.na Ferri!” disse con tono cortese l’usciere all’ingresso spalancandole la porta. Lei entrò e ricambiando il saluto con un fugace sorriso, si diresse veloce all’ascensore. Era stanca e aveva voglia di sdraiarsi... (segue - totale battute: 18210)
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[ 02 February, 2011 ] • [
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PUBBLICAZIONE DEI RISULTATI DEL CONCORSO
Cari amici
Vi informiamo che i risultati del concorso saranno resi noti intorno alla metà del mese corrente: molti dei racconti - more solito - sono arrivati nell'imminenza della scadenza prevista e non tutti i "giudicanti" hanno potuto ancora ultimare la lettura degli elaborati.
Approfittiamo per comunicare che "Eureka!" tornerà senz'altro anche nel corso del 2011 e con sostanziali novità: su questa stessa pagina, e pure via e-mail, vi segnaleremo le date del nuovo concorso, confidando di avervi ancora con noi.
Il nostro più sentito grazie e un caro saluto a tutti.
[ 02 February, 2011 ] • [
eureka ]