47) "SOTTO IL CIELO DI TAORMINA" - ANTONIETTA BONTEMPO | GALATI MAMERTINO (ME)
Terra di dominazioni, terra di miti, di leggende, di tradizioni, terra di una bellezza ancora, a tratti, selvaggia, terra del fuoco e del sole, terra dalle mille contraddizioni… Adoro la mia terra, la mia Sicilia… mi scorre nel sangue come un marchio indelebile. Viaggiare, girovagare alla scoperta di nuove piccole grandi realtà, mi fa sentire vibrante di vita, ma ho il bisogno impellente di tornare. Sempre. Sul legame inscindibile con questa terra incantata ho improntato la mia vita, consapevole che la scelta di non mettere radici in un altrove qualsiasi ha fatto si che mi lasciassi sfuggire delle opportunità, imprimendo alla mia vita un corso diverso. Triangolo di paradiso, che sa anche diventare inferno, questo piccolo mondo è in me: i suoi elementi, l’acqua, l’aria, la terra, il fuoco danno vita ad un’alchimia che si radica nel cuore ed io non riesco a lasciare i miei luoghi senza farvi continuo ritorno. E voglio scoprire e vivere quanti più angoli possibili di questa mia terra…
Così vicina, sognata e da tanto tempo non visitata: l’elegante e affascinante Taormina. C’ero stata con lui, in un’accaldata giornata d’agosto, una giornata meravigliosa, il cui ricordo ha la forza di cancellare ricordi molto meno piacevoli: mi chiamava la sua “anima bella” in quel periodo … camminavamo mano nella mano lungo le vie affollate di gente dai volti abbronzati e sorridenti, rubandoci uno, dieci, cento baci, tra risate autentiche e parole leggere come farfalle, tra un click ed un altro, complici deliziosi vicoletti in fiore ed inebrianti profumi… E’ un attimo, ho deciso. Ci vado, ci torno da sola, me lo devo... (segue - totale battute: 11340)
[ 15 January, 2011 ] • [ eureka ]
Così vicina, sognata e da tanto tempo non visitata: l’elegante e affascinante Taormina. C’ero stata con lui, in un’accaldata giornata d’agosto, una giornata meravigliosa, il cui ricordo ha la forza di cancellare ricordi molto meno piacevoli: mi chiamava la sua “anima bella” in quel periodo … camminavamo mano nella mano lungo le vie affollate di gente dai volti abbronzati e sorridenti, rubandoci uno, dieci, cento baci, tra risate autentiche e parole leggere come farfalle, tra un click ed un altro, complici deliziosi vicoletti in fiore ed inebrianti profumi… E’ un attimo, ho deciso. Ci vado, ci torno da sola, me lo devo... (segue - totale battute: 11340)
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