25) "TURISTA DELLA MIA ANIMA" - RITA MAZZON | PADOVA

Nell’involucro stracciato della memoria getto dentro i ricordi alla rinfusa.

Album di foto vecchie, in confusione, dove gli angolini non hanno più la colla per aderire ad un’età trascorsa.

Avrei potuto chiedere alla mia mano di annerire il foglio di ogni mio giorno con diari meticolosi. La disattenzione, la superficialità mi svolazzano sempre attorno e come corvi neri se ne stanno appollaiati sulla mia spalla.

Sprazzi di luce con passi felpati si disorientano su viottoli sterrati. In salita il passato cadenza l’andatura.

Nel silenzio di strade senza uscita. Nei vicoli ciechi, in cui il sole indaga se qualche pietra abbia conservato la sua vetustà e la riscalda con l’orma di un raggio. Nella penombra di mura antiche, dove i canali trattengono la loro irruenza, lasciandosi inanellare placidi tra le dita di percorsi sinuosi. Solo lì ritrovo e ricompongo nel groviglio della matassa consunta dei miei anni il filo rosso, che mi ricongiunge ai miei amori antichi.

Padova si adagia sulle mie mani dentro una boccia di vetro. Di quelle che se le sbatti forte ti fanno vedere la neve... (segue - totale battute: 5693)

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[ 14 October, 2010 ] • [ eureka ]