Un venerdì della scorsa primavera, io e la mia cara amica Maria, approfittando di un Convegno su “L’importanza del Benessere Fisico per la salute dello Spirito”, ma anche di un pacchetto speciale offerto dalla Direzione del Grand Hotel Terme di Fordongianus, abbiamo deciso di soggiornare in albergo fino alla domenica successiva. L’accoglienza riservataci in questo moderno e confortevole Hotel, costruito di recente servendosi della la trachite rossa, la tipica pietra del Barigadu, è stata di una squisitezza unica. Gli addetti alla reception, ci hanno salutato e chiesto i documenti col sorriso, le cameriere ci hanno portato il bagaglio in una camera doppia, illuminata dal sole che sorgeva dietro la catena del Gennargentu. Si sono soffermate a mostrarci il telefono, la Tv satellitare, la toilette fornita di tutti i confort, tra cui il phon e l’occorrente per un bagno rilassante. La porta finestra si apriva sul balcone da cui il nostro sguardo spaziava sulla valle bagnata dal Tirso e sui lle lontani monti. Noi eravamo al corrente dell’importanza del fiume più lungo della Sardegna, nei secoli baluardo difensivo delle popolazioni della pianura nei confronti delle gentes barbariae, che ne varcavano i guadi per punire i collaborazionisti. Prima di scendere prendemmo dal tavolo due depliant, uno con le notizie più importanti relative al paese, cui diedero fama e lustro prima i romani poi i bizantini. Questi lo chiamarono Chrisopolis, città dell'oro, poiché vi era la cassa aurea per gli stipendi delle milizie dell’Impero romano d’Oriente, il cui comandante risiedeva appunto a Fordongianus... (segue - totale battute: 19729)

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[ 07 May, 2010 ] • [ eureka ]

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